- Come si fa a creare la realtà?
- Non si crea, infatti. Si sceglie. Ad una condizione però: devi vedere la scelta.
Consapevoli o no, noi scegliamo in ogni istante. La scelta è manifestazione.
Attraverso pensieri, parole, emozioni, gesti, nutriamo la nostra visione del mondo. Un po' nostra, un po' regalata, per lo più condizionata.
La scelta avviene unicamente nel presente. Se noi non esistiamo nel presente, chi gestisce la scelta è l'agglomerato di programmi - per lo più inconsci, dimenticati, non notati - che ci portiamo appresso.
Il presente è fuori dagli schemi. Il presente è il non-tempo.
Chi si sveglia nel presente percepisce l'infinito e vede la scelta. Il presente è immobile: sotto di sé infiniti fotogrammi di rappresentazione di ogni istante, di ogni evento, di ogni vita.
La scelta nel non-tempo è immediata.
L'identificazione nella struttura temporale incarnata, invece, percepisce l'illusione del tempo che passa, prima della manifestazione.
Più si è nel non-tempo più la scelta è immediata.
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